Seme di fraternità 

Papa Francesco ha chiesto che il «sangue versato diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità tra i popoli». Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernadette Boggian erano tre suore, come ce ne sono tante in giro. Impegnate nell'assistenza ai malati, ai poveri, nell'evangelizzazione e a dare una formazione a chi cerca un lavoro. Tre donne che sarebbero rimaste anonime se non avessero subito il destino barbaro che ce la ha fatte conoscere. Avrebbero vissuto il loro quotidiano martirio a servizio degli ultimi e dei bisognosi  in silenzio, senza apparire mai. Oggi queste «generose testimoni del Vangelo» (come le ha chiamate il papa) ci ricordano che in molti si consumano ogni giorno per creare una convivenza fraterna. Il nostro pensiero va a loro e ai tanti anonimi costruttori di pace.

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