“Mi ritorni in mente
bella come sei …
come ti vorrei”
Ho visto un giglio, ma non eri tu.
Il mio giglio, che eri tu,
era un fiore giallo come un dente di leone.
Un fiore di campo solare.
Non il bianco impersonale di un calice vuoto.
Il mio giglio, che sei tu,
è sbocciato con il sole di maggio.
Vorrei essere con te ora
per godere della tua bellezza,
del fremito di vita che è il tuo sorriso.
E davanti a me si spiega un futuro
in cui tu sei il mio giglio e il mio sorriso.
E davanti a me c’è un amore nuovo:
l’amore che sarai tu per me,
l’amore che sarò io per te.
E ti amerò e mi amerai
come questa mattina di maggio,
come in questa mattina di maggio
la luce è sciolta nel cielo.
Non si stringe un fiore in un pugno.
Non sei mia.