“Non è qui, vi precede”
Mt 28, 6.8
Passò una tempesta
e non ci ricordammo
che tu dormivi.
È venuto un fuoco,
ma chi ha orecchi
può intendere.
C’è stato un forte vento
ha mostrato che sotto
avevamo roccia
(tu l’avevi messa).
Sono le scelte degli altri,
che non ci dicono,
che formano chi siamo.
È stata la tua scelta
di perderci a farci ritrovare.
Venne un mormorio
di vento leggero,
un suono di vuoto silenzioso,
era lo spazio aperto della resurrezione.